giovedì 15 dicembre 2016

Un libro sotto l'albero: 25 grammi di felicità





" Guardai il cucciolo con occhi diversi. Vidi il suo essere orfano:
farneticai sulla sua mamma investita da un'auto mentre cercava cibo "








In un libro possono colpirti molti spunti e infinite osservazioni, ma normalmente c'è una frase che ti rimane dentro e ti spinge verso un piccolo, a volte quasi grande , cambiamento.









Nella storia di Massimo al secolo dottor Vacchetta - che neppure a farlo apposta è veterinario specializzati in bovini - e di Ninna, cucciolo orfano di riccio che pesa appena 25 grammi, sono gli occhi diversi, quelli buoni e tristi del protagonista, che portano ad un orizzonte nuovo anche chi legge.








Come sapete io amo mettere sotto l'albero un libro e quest'anno ho scelto questo, mi è piaciuta molto questa riccetta spettinata, venticinque grammi di peso e una pesonalità spiccata ne fanno un'eroina adatta sì ai bambini ma anche, soprattutto, agli adulti.








Venticinque grammi di peso capaci a spingere Massimo verso la creazione di un centro specializzato per il recupero dei ricci, deklicati animaletti sensibili vittime di pirati della strada e della disattenzione umana.









Questa storia gentile,e originale poteva essere raccolta soltanto da una persona altrettanto speciale Antonella Tomaselli che incontra Massimo ed ha subito l'wesigenza di raccontare questo miracolo della vita.









Al centro del libro cìè la figura del veterinario poeta, che come tutti i poeti non riesce ad invecchiare, e che prende a grandi sorsate la felicità semplicemente aiutando questi animaletti delicati e vivaci, capaci di ricondurlo dentro se stesso.









Il libro scivola velocemente, tra amici degli animali e paziente voglia di lenire sofferenze, raccontando la costruzione del Centro di Recupero e approda, non senza un Riccio Day, a un pugno di pagine di amore puro dedicate a Ninna.









Parole che si spandono verso tutte quelle creature che noi umani non riusciamo a capire e che per questo giudichiamo inutili. Piccoli essere viventi e pensanti che soffrono, amano e rendono felici.









Imparare a fermarsi davanti alle creature del nostro meraviglioso mondo animale, fermarsi a capire che, seppur a due zampe, sempre di quel mondo siamo parte. Un piccolo riccio di soli 25 grammi può cambiare un'esistenza?









Per Massimo Vacchetta, veterinario di Cuneo, fondatore del Centro di Recupero Ricci " La Ninna " e Presidente dell'Associazione La Casa dei Ricci, e Antonella Tomaselli, cinofila e scrittrice di Bergamo, decisamente sì.





4 commenti:

  1. La natura ci offre sempre grandi insegnamenti.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  2. Io ho letto e amato i libri di un altro veterinario, il dottor Herriot. Le sue storie mi hanno divertito e commosso. Dato che amo gli animali, cercherò questo libro, credo che sia una vera storia di Natale. Un saluto

    RispondiElimina
  3. è il libro ideale di mia figlia...grazie del suggerimento...

    RispondiElimina
  4. ciao
    buon fine settimana. Ho messo questo libro tra i libri da scegliere per leggere: http://robbyroby.blogspot.it/2016/12/libri-da-leggere-12.html

    RispondiElimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")